Castello di Magliano Alfieri (CN), Piemonte
Concept
Il museo del colore nasce dall’idea di far vivere al pubblico qualcosa di semplice ma pieno di magia.
Il colore è un elemento che ci circonda costantemente in ogni momento della nostra vita.
Ma come funziona davvero? come si mostra a noi? e che valenza ha nella nostra cultura e nel tempo?
Cosi abbiamo deciso di progettare uno spazio che faccia vivere un’esperienza multisensoriale cromatica.
Parole chiave saranno: semplicità, immediatezza, interazione, gioco, stupore, conoscenza.
Ogni sala: un semplice gioco di emozioni bilanciate nei sensi.
Progetto in collaborazione con Francesco Miceli
La hall è caratterizzata da un “fungo” in metacrilato colorato opaco in basso e trasparente verso l’alto. Esso permette la diffusione della luce naturale nell’ambiente data dalle antiche finestre molto in alto e l’arrivo della corrente al desk centrale, nascondendo inoltre, il movimento dell’impianto elettrico.
Gli elementi d’arredo del book-shop giocano su geometrie poligonali irregolari e volumetriche, cosi come il “fungo”. Sono costituiti da una struttura in multistrato da 18mm e una finitura in laminato metallico lavorato a pressione sempre con fantasie poligonali irregolari.
Tunnel è sito nel corridoio, ed è la prima zona a cui si accede dopo aver preso il biglietto nella hall. Una serie di portali in policarbonato colorato con gelatine sono posizionati nel percorso di accoglienza al museo; il fruitore passando all’interno dei portali, di volta in volta vedrà il proprio corpo colorarsi interamente. Un processo semplice di interazione con il corpo, in un’azione comune come il camminare, diviene traino per l’approccio al mondo del colore, giocando con la varietà emozionale di questo mondo. Nelle pareti sono presenti una serie di tubi a led, posti dietro tende tecniche bianche che fungono da diffusori della luce.
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- Una piccola sala dedicata alla teoria del colore e della luce. Al centro è presente un retroproiezione che renderà semplice, intuitiva e divertente la comprensione delle basi scientifiche.
Wood è una sala dove dietro la parete con “finestre” a taglio obliquo si potrà ammirare uno spettacolo di figure che si muovono nello spazio in modo illogico o innaturale. Tale effetto è realizzato con un macchinario che con dei bracci meccanici fa muovere delle sagome dipinte con vernice visibile solo alla luce ultravioletta (o luci di wood).
La sala delle vasche (micro mondi) è costituita da tre vasche alle quali abbiamo accoppiato un colore ad una sensazione.
Il blu ha assonanza mentale all’acqua; appena si inserisce la mano nella vasca, un sensore fa scattare un nebulizzatore d’acqua, oltre che colorare il braccio di blu.
Il rosso ha assonanza con il fuoco, appena si inserisce la mano nella vasca si sentirà calore che viene irradiato da una lampada ad infrarossi nascosta all’interno, oltre che colorare il braccio di rosso.
Il giallo ha assonanza l’elettricità, cosi al suo interno troveremo delle porzioni di sfere al plasma dove il fruitore potrà “toccare” cosi sia il colore che l’energia, oltre che colorare il braccio di giallo.
La scenografia è stata realizzata inserendo insieme alle vasche in acciaio dei led wall o installazioni con materiali tematici, cosi che anche l’occhio partecipi e coordini all’accoppiamento sensoriale.